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Investimenti: ecco le opportunità da monitorare per iniziare a fare trading online oggi

In questi primi mesi del 2023 le contrattazioni sui mercati finanziari sono finalmente entrate nel vivo tra conferme e nuove indicazioni per gli addetti ai lavori.

Se il comparto obbligazionario a livello globale è ancora in un fase di stallo in attesa delle prossime mosse delle Banche Centrali, i benchmark azionari hanno iniziato a muoversi a differente velocità a seconda dell’area geografica presa da riferimento. Tale asincronia è ben evidente tra i principali indici europei e gli indici di Wall Street: nel Vecchio Continente, infatti, le borse hanno quasi completamente riassorbito la variazione negativa fatta registrare nel corso del 2022, mentre le omologhe statunitensi, pur mantenendo una distanza di sicurezza dal bottom dello scorso anno, accusano ancora un importante gap rispetto ai valori da cui è partito il bear market.

E se la minore forza relativa appare evidente sul S&P 500, sul paniere dei titoli tecnologici la configurazione è ancor più critica: è sufficiente osservare un grafico del Nasdaq, infatti, per constatare che i massimi dello scorso anno distano circa 30 punti percentuali e per avere contezza di quanta difficoltà facciano le quotazioni ad allontanarsi dai minimi di periodo.

Cosa aspettarsi dalle materie prime nei prossimi mesi


Secondo gli esperti di TradingOnline.wiki, la situazione sulle materie prime sembrerebbe sulla strada della normalizzazione, soprattutto per ciò che concerne le commodities legate al settore energia che tanto hanno impattato negli ultimi mesi sui valori di inflazione registrati nelle economie avanzate. Tuttavia in decisa controtendenza rispetto al comparto appare l’oro: difatti le quotazioni del bene di rifugio per eccellenza si sono riportate a ridosso dei 2000 dollari l’oncia, nel range dei massimi assoluti.

Gli analisti finanziari in questa fase mantengono a riguardo posizioni alquanto disomogenee: secondo alcuni la dinamica dei corsi starebbe anticipando un colpo di coda dell’inflazione; secondo altri a surriscaldare i prezzi del metallo sarebbe l’imminenza dello scoppio di una recessione economica.

In questi primi mesi del 2023 anche il comparto degli asset digitali ha ritrovato un po’ di brio: Bitcoin, la criptovaluta di riferimento per l’intero ecosistema, mettendosi alle spalle la disastrosa parte conclusiva dello scorso anno, si è resa protagonista di un interessante upward trend che ha spinto le quotazioni a riguadagnare l’importante soglia psicologica dei 20000 dollari.

Se da un punto di vista tecnico la situazione a livello intermarket delle varie asset class è leggermente migliorata nel corso delle ultime settimane, è evidente che il problema inflazione e le mosse delle Banche Centrali, come contromisura al surriscaldamento dei prezzi, continueranno ancora a pesare sugli scenari dei mesi a venire; come se non basasse a tali elementi di incertezza potrebbe aggiungersi lo scoppio della recessione economica a cui si faceva riferimento poc’anzi. Un contesto generale, come quello descritto, non contribuisce di certo a portare ottimismo fra gli investitori, per questo motivo sarebbe utile destinare una parte delle risorse finanziaria all’esecuzione di strategie di breve termine.

Trading online: formazione e sistemi di sharing


Il trading tattico, infatti, consente di esporsi sul mercato giusto il tempo di cogliere le opportunità che si concretizzano sui trend secondari.

Per attuare un modus operandi di questo tipo, è sufficiente utilizzare una piattaforma di negoziazione che implementi lo short selling e la leva finanziaria, funzionalità che permettono di estrarre valore da tutte le tendenze di prezzo degli asset e da tutti i time frame. Naturalmente, per analizzare le quotazioni degli asset, bisogna servirsi di tool grafici dotati di indicatori e oscillatori.

I risparmiatori che non hanno esperienza pregressa nel mondo del trading online, prima di iniziare a trattare un qualsiasi asset, dovrebbero formarsi, per essere in grado di costruire una solida strategia.

Tuttavia oggigiorno esistono specifici dispositivi grazie ai quali la fase di apprendimento può essere surrogata: molti intermediari mettono a disposizione degli utenti sistemi di trading sharing, per replicare passivamente le operazioni condivise sulle piattaforme da altri investitori.

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