Il trading online è un’attività che negli ultimi anni ha incontrato un interesse sempre crescente da parte degli utenti. L’autonomia, l’indipendenza, la semplicità e le prospettive di guadagno, infatti, hanno convinto molte persone a passare da un tipo di investimento tradizionale (cioè uno di quelli da strutturare e sottoscrivere presso un istituto di credito) con uno online.
Il fatto che per giocare in Borsa o nel mercato criptovalutario basti uno smartphone, o un pc, e una connessione (ma a volte non serve neanche quella) rendono questo mondo estremamente attrattivo, soprattutto per la cosiddetta generazione Millennial, ovvero i giovani che hanno un’età compresa tra i 25 e i 35 anni circa.
Per capire come si gioca in borsa su internet è possibile affidarsi al web dove trovare guide complete come quella di Giocareinborsa.net, che spiega quali sono gli aspetti a cui prestare attenzione nel momento in cui si decide di entrare nei mercati finanziari. Uno di questi è sicuramente la scelta del broker, il quale deve essere regolamentato a livello internazionale.
Si tratta di un prerequisito essenziale in quanto solo gli operatori in possesso di una regolare licenza emanata da un organo di controllo danno la sicurezza che esso non svolga un’attività truffaldina. Sono molti infatti i casi di piattaforme online che, una volta ricevuti i soldi da parte del cliente, sono letteralmente sparite nel nulla lasciando il povero malcapitato senza più un euro sul conto. In Italia è la Consob che si occupa di vigilare sul mondo del trading, mentre a livello europeo la licenza da ottenere è quella della Cysec (in Inghilterrra, invece, la FCD).
Come scegliere il broker per fare trading
Una volta selezionati i broker che offrono un buon livello di affidabilità, si può procedere col valutarne altre caratteristiche. Innanzitutto esso deve proporre delle condizioni competitive rispetto ai competitor: ciò vuol dire che le commissioni e i costi fissi dovrebbero essere limitati, se non addirittura assenti. Inoltre, esso dovrebbe garantire tutta una serie di funzionalità aggiuntive che, per quanto non siano obbligatorie, sono veramente molto utili, soprattutto se ci si avvicina al trading per la prima volta. La più importante è forse la possibilità di usufruire di un conto demo gratuito.
Il conto demo è un vero e proprio conto sul quale viene depositata una cifra rilevante (in alcuni casi essa può arrivare anche a 100.000 dollari); questa serve al trader per prendere confidenza con le dinamiche dei mercati e giocare in Borsa senza rischiare di perdere subito tutto il proprio capitale. E’ una specie di palestra dove ci si può allenare a mettere in pratiche le strategie di investimento con la sicurezza di non rimetterci dei soldi. Un’altra attrattiva interessante è la disponibilità di materiale informativo gratuito.
Molti broker, infatti, danno ai loro clienti il libero accesso per scaricare tutorial, ebook, video corsi, ecc., in modo che l’utente, anche se è alle prime armi, possa iniziare a studiare seriamente il mondo degli investimenti.
Un ulteriore aspetto da tenere presente nella scelta della piattaforma è la varietà degli asset sui quali è possibile investire. I broker più grandi e più apprezzati, infatti, offrono una vasta gamma di prodotti finanziari, dalle azioni alle criptovalute, fino alle materie prime e agli ETF, tuttavia non tutti fra essi garantiscono lo stesso livello di differenziazione; ad esempio, molte piattaforme non consentono di poter investire sui token digitali.
Ciò risulta particolarmente limitante, pertanto è consigliabile, prima di aprire un conto, valutare con attenzione quali sono le opzioni delle quali si può usufruire.
In aggiunta a tutto ciò, è sempre preferibile studiare con attenzione studiare le caratteristiche dei vari asset e il loro grado di rischio prima di puntare una ingente quantità di capitale su uno di essi.